Care mamme...non siete le sole a sentirvi in colpa e ansiose nel lasciare il vostro bambino in mani altrui. Questa deve essere una consapevolezza importante per tutte voi e un punto di partenza per attivare un dialogo costruttivo con altri genitori e con le educatrici del nido del vostro bambino. Preoccupazione e tristezza sia da parte vostra che da parte del piccolo sono inizialmente normali ma tenete presente che spesso il distacco rende ancora più bello ritrovarsi, ancora più prezioso il tempo trascorso insieme a mamma e papà. Il distacco permetterà al vostro bambino di diventare più autonomo e di sviluppare la sua individualità, di sperimentarsi come un qualcuno di separato da voi. Il vostro compito è quello di sostenerlo in questo passaggio fondamentale che gli costa enorme fatica ma da cui potrà trarre tantissimi benefici in futuro.
Se vogliamo che i nostri figli stiano bene con se stessi, dobbiamo aiutarli. Se desideriamo siano sicuri di se stessi, dobbiamo smettere di controllarli con la paura. Se ci aspettiamo che rispettino gli altri, dimostriamo loro il rispetto che meritano. I bambini imparano dall’esempio.
Jhon Gray, Gli Uomini Vengono da Marte Le donne da venere, I Bambini dal cielo
Jhon Gray, Gli Uomini Vengono da Marte Le donne da venere, I Bambini dal cielo
Quando vado a prendere il mio bimbo al baby parking lo trovo sempre immerso in mille giochi ma appena mi vede allunga le braccia verso di me e inizia ad urlare e piangere come un pazzo. credo che il suo unico scopo sia farmi sentire in colpa perchè so benissimo che quando non ci sono è felice di stare lì!
RispondiEliminaNella mia esperienza di stage in un asilo nodo molto spesso ho visto queste scene. I bambini, anche i più piccoli, sanno giocare benissimo con i sentimenti dei genitori. Il loro pianto mentre la mamma si allontana dal nido difficilmente è indice di un malessere provato nello stare in quel luogo. Certo i bambini stanno meglio con la mamma e quel pianto disperato nel momento in cui essa arriva è un modo per dirle "mi hai lasciato solo!non farlo più". Inutile sentirsi in colpa, lavorare è necessario, piuttosto è meglio concentrare tutte le proprie energie per il momento in cui ci si ritrova.
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